CRIF è stata nominata nell’ESGFinTech100 per il secondo anno consecutivo. Questo riconoscimento evidenzia l’impegno di CRIF nella promozione della sostenibilità nei servizi finanziari tramite le proprie soluzioni combinate: ESG Analytics e Synesgy.

L’annuncio fa seguito alla pubblicazione del report Banking on Banks di CRIF, che esplora la crescente importanza delle credenziali ESG per i fornitori di servizi finanziari. Il rapporto offre approfondimenti chiave per aiutare i fornitori finanziari ad allineare i propri servizi ai valori e alle aspettative dei clienti sia attuali sia potenziali.
L’ESG Analytics di CRIF consente a banche, compagnie assicurative e società di disporre di una panoramica chiara e completa in merito alla conformità ESG all’interno delle proprie aziende nonché dei propri clienti e fornitori, promuovendo l’innovazione e processi decisionali informati.
Operando in Svizzera, nel Regno Unito e in tutti e 27 i Paesi dell’UE, le organizzazioni possono integrare, nei loro processi principali, gli approfondimenti ESG automatizzati di CRIF per valutare i rischi di transizione, fisici e ambientali, in conformità ai quadri normativi. Tali approfondimenti derivano da oltre 140 indicatori chiave di proprietà derivanti da dati sia pubblici sia privati.
Synesgy, la piattaforma digitale globale di CRIF per la valutazione della sostenibilità ESG (Environmental, Social, and Governance), funge da complemento a ESG Analytics. Viene impiegata a livello globale dalle società per la condivisione delle performance ESG, dai responsabili delle catene di fornitura per la valutazione dei fornitori nonché dagli istituti finanziari per la valutazione di rischi e opportunità ESG.
Tramite un questionario di autovalutazione le aziende ricevono uno Score ESG, un certificato, un benchmark e un piano d’azione su misura. Tali risultati aiutano le aziende ad acquisire consapevolezza in merito ai propri KPI di sostenibilità, a condividere le proprie prestazioni con altre aziende omologhe e a migliorare il proprio posizionamento sul mercato.
Dal 2022 l’Autorità bancaria europea (ABE) ha introdotto il Green Asset Ratio (GAR) al fine di misurare l’impegno delle banche nella trasformazione sostenibile sul totale delle risorse. Per le aziende l’analisi ESG sta divenendo una componente fondamentale oltreché decisiva delle valutazioni finanziarie svolte da investitori, autorità di regolamentazione e imprese. La compilazione di un questionario ESG consente agli operatori finanziari di guidare le strategie di prestito verso aziende maggiormente sostenibili, responsabili e trasparenti.
Ogni anno Synesgy pubblica l’ESG Global Observatory, un report che analizza le tendenze ESG di oltre 500’000 aziende in 161 Paesi. L’ultima edizione, pubblicata in ottobre, ha rivelato che le aziende prive di certificato ESG hanno subito un maggior numero di ritardi nei pagamenti rispetto a quelle certificate, dimostrando il valore predittivo del certificato in termini di comportamento nei pagamenti e di resilienza. Tale analisi, condotta tramite il programma iTrade di CRIF, ha inoltre mostrato che le aziende che dispongono di un certificato Synesgy hanno mantenuto un livello di rischio commerciale del 50% inferiore rispetto alle aziende non certificate (rispetto all’inizio dell’anno).
Un gruppo di eminenti analisti ed esperti del settore ha valutato oltre 600 fornitori di tecnologia ESG al fine di selezionare i finalisti di quest’anno. I dati e le ricerche di FinTech Global hanno supportato il processo di valutazione con selezioni basate sulla capacità, da parte di ciascuna azienda, di affrontare importanti sfide nel settore, di fornire un impatto ESG misurabile e di contribuire a miglioramenti a lungo termine in fatto di sostenibilità.