Lo score fa risparmiare denaro ai negozi
La maggior parte delle vendite online riguarda elettronica di consumo, abbigliamento e calzature. Oltre al commercio di beni prospera il settore dei servizi. Tramite Internet si ordinano biglietti aerei, musica, film ecc.
Nonostante i numerosi metodi di pagamento alternativi come carte di credito, pagamento anticipato, PayPal o carte di addebito, gli svizzeri preferiscono pagare ancora contro fattura. Secondo lo studio dell'ASVPC, l'84% degli acquirenti compra la merce ordinata contro fattura. Lo sguardo oltre i confini presenta un quadro simile. Sia in Germania sia in Austria, il pagamento contro fattura è il mezzo più usato.
Il pagamento contro fattura è necessario
Le ragioni per cui gli svizzeri preferiscono il pagamento contro fattura agli altri mezzi sono complesse. Negli ultimi anni PayPal si è diffuso anche in Svizzera. Tuttavia le commissioni più elevate derivanti dal deposito dati della carta di credito come mezzo di pagamento rappresentano uno svantaggio. Per contro in Svizzera le carte di credito sono utilizzate con una certa attenzione per motivi di sicurezza o per la semplice ragione che i giovani, per esempio, ne sono sprovvisti. In futuro le modalità di pagamento in mobilità diventeranno sempre più importanti. Molti fornitori sono già presenti sul mercato con diversi sistemi o li stanno introducendo. Non è ancora ben chiaro quali sistemi alla fine si affermeranno.
Per il consumatore il pagamento contro fattura presenta numerosi vantaggi. Non deve divulgare informazioni sulla sua carta di credito e quindi riduce la sua vulnerabilità. Inoltre può controllare la merce prima di pagare e il pagamento è flessibile poiché spesso esiste la possibilità di pagamenti rateali. Ultimo ma non meno importante, il pagamento contro fattura infonde fiducia, serve alla fidelizzazione del consumatore e garantisce un maggior tasso di conversione.
Il pagamento contro fattura influisce quindi notevolmente sul fatturato e sul successo del negozio online. Secondo uno studio di IBI Research, poco meno dell'80% degli acquirenti annulla l'acquisto se non può pagare contro fattura. Se i negozi online intendono realizzare maggiori vendite e affermarsi sul mercato, devono necessariamente offrire la modalità di pagamento contro fattura.
Lo conferma anche Patrick Kessler, Presidente dell'ASVPC: «Il tasso di annullamento acquisti diminuisce in modo significativo non appena un gestore di webshop offre la modalità di pagamento contro fattura. Genera così maggiori vendite e impedisce che i clienti passino alla concorrenza.» Cosa significa questo per il rivenditore e quali rischi comporta?
Il commercio online è anonimo, il venditore non conosce l'acquirente e non è possibile un'identificazione sul posto. Inoltre il commercio online è in tempo reale, il che significa che il rivenditore deve decidere entro una frazione di secondo se può concedere al cliente la modalità di pagamento contro fattura. In linea di principio il pagamento non è garantito poiché la merce viene spedita prima del saldo della fattura. Il rischio di mancato pagamento è quindi un fattore non secondario. Per tutelarsi la maggior parte dei negozi online verifica automaticamente l'identità del cliente durante la procedura di ordinazione presso un'agenzia di informazioni commerciali e mediante una verifica della solvibilità valuta se il cliente è in grado di pagare contro fattura. Se i rischi sono considerati troppo elevati, gli vengono proposti altri metodi di pagamento, come il pagamento anticipato o la carta di credito. È consigliabile che i negozi online verifichino tutte le transazioni e si facciano proporre il mezzo di pagamento mediante uno scoring. Tale comportamento può ridurre il rischio di mancato pagamento a molto meno dello 0,5%.
Il 70% dei rivenditori ha già registrato tentativi di frode.
Tutelarsi dal trucco della cassetta delle lettere
Oltre al rischio di mancato pagamento, occorre tenere sottocchio anche il rischio di frode. L'entità del rischio varia a seconda del settore, del valore della merce e della negoziabilità degli articoli. Secondo uno studio del 2013 della Händlerbund, quasi il 70% dei negozi online è già stato vittima di tentativi di frode. Generalmente si distingue tra falsa identità e furto di identità. Recentemente la stampa ha riferito circa il cosiddetto trucco della cassetta delle lettere: gli acquirenti etichettavano le loro cassette delle lettere con pseudonimi sempre diversi e ordinavano online merce che poi non pagavano. Per evitare tali frodi si può optare per diverse soluzioni. Oltre alla verifica dell'identità e dell'indirizzo presso un'agenzia di informazioni commerciali, esistono tool in grado di analizzare il terminale del visitatore e stabilire chiaramente se con il dispositivo in questione sono già state fatte transazioni fraudolente in passato. L'analisi delle transazioni offre un'ulteriore ed efficace tutela contro le frodi. Permette di confrontare tra loro la struttura del carrello, l'indirizzo di ordinazione e consegna, i dati relativi al cliente e al mezzo di pagamento e di metterli a confronto con i noti meccanismi di frode. In tal modo i tentativi di frode possono essere individuati e fermati precocemente.
Nonostante gli sviluppi innovativi nel settore della telefonia mobile e i crescenti volumi del commercio online, il pagamento contro fattura è ancora il mezzo più comodo e diffuso. Oggi i rischi legati al mancato pagamento e alle frodi possono essere mitigati con successo.