Le astuzie delle frodi nel commercio online

Sulle tracce dei furti d'identità
Prevenzione delle frodi
I tentativi di truffa nel commercio online sono in aumento. Ma è possibile difendersi adeguatamente.

Il commercio online svizzero continua a registrare una forte crescita. Secondo l'Association Suisse de Vente Par Correspondance ASVPC, il commercio online e per corrispondenza in Svizzera è cresciuto solo nel 2015 del 7,5 per cento, arrivando a 7,2 miliardi di franchi. Nel contempo, il 7,5 per cento del volume complessivo del commercio al dettaglio in Svizzera viene generato tramite Internet. I fatturati più elevati si registrano nei settori dell'elettronica di consumo e della moda. Secondo lo studio di «ibi research» del 2015, più di quattro rivenditori su cinque sono già stati vittime di un caso di truffa, o hanno subito un tentativo di truffa. Per oltre la metà dei rivenditori, il numero dei reati di truffa negli ultimi cinque anni è cresciuto, e anche in futuro oltre la metà dei rivenditori intervistati dice di aspettarsi un aumento dei tentativi di truffa.

Orari simili a quelli degli scassinatori
In base al settore, al gruppo target interessato, al valore delle merci e alla commerciabilità degli articoli, l'entità del rischio è differente. I tentativi di truffa si registrano con maggiore frequenza di sera e di notte. Anche il periodo dell'anno ha un certo ruolo. Ad esempio, i rivenditori online devono prestare particolare attenzione nel periodo di Natale. Ci sono diverse tipologie di truffe o scenari che possono danneggiare i negozi online. Ad esempio, da una parte ci sono consumatori che ordinano la merce con pagamento contro fattura, pur sapendo di non poterla o di non volerla pagare. Altri ordinano la merce con un nome falso o un indirizzo errato. I rivenditori online possono difendersi da queste tipologie di truffa verificando l'identità del cliente, con un'agenzia d'informazioni commerciali, durante la procedura d'ordine, e valutando, con un'analisi della solvibilità, se il cliente è in grado di pagare la fattura. Ampiamente diffuso e molto più difficile da scoprire è il furto d'identità, cioè il caso in cui i dati personali di una persona fisica vengono utilizzati indebitamente da terzi. I truffatori vengono in possesso dei dati in modi diversi. Ad esempio, tramite voci dell'elenco telefonico, annunci funebri, giochi a premi, falsi annunci immobiliari, o attraverso i social media. Spesso i truffatori si appropriano anche dei dati d'accesso ai conti degli utenti, ad esempio attraverso trojan, nelle reti pubbliche (Wlan), o tramite mail phishing, modificano i dati di login e inseriscono altri utenti.

Un computer per molti furti
All'insaputa del vero utente, i truffatori effettuano transazioni e si fanno spedire la merce a un nuovo indirizzo. La fattura, però, viene indirizzata al titolare dell’account. Spesso, dietro ad attività fraudolente di questo tipo si nascondono bande organizzate, oppure organizzazioni che operano anche all'estero. In tutto il mondo, il 54 per cento di tutti i crimini informatici avviene tramite il furto d'identità.
I rivenditori online come possono difendersi da attività fraudolente di questo tipo? Oltre alla verifica di identità, indirizzo e solvibilità, in un passo successivo è possibile utilizzare strumenti di nuova generazione che analizzano il terminale del visitatore, e sono in grado di stabilire univocamente se con quel dispositivo sono già state compiute in passato altre transazioni fraudolente. Spesso, infatti, i truffatori utilizzano lo stesso dispositivo con identità diverse, e possono essere riconosciuti grazie alla device fingerprint. In questi casi, il rivenditore online può interrompere immediatamente e per tempo la transazione, o bloccare la consegna della merce.

Un lavoro per specialisti
Un'altra protezione efficace contro le truffe è rappresentata dall'analisi delle transazioni. Essa prevede il confronto tra lo stato del carrello, l'indirizzo d'ordine e di consegna, gli indirizzi e-mail, i dati del cliente e del metodo di pagamento, e il loro raffronto con alcune tipologie di truffa note. Quanti più collegamenti e aspetti in comune con i singoli parametri emergono, tanto più è probabile il tentativo di truffa, che può quindi essere riconosciuto per tempo e bloccato. Un'alternativa consiste nell'affidare l'attività di prevenzione delle truffe a un fornitore di servizi esperto, che deve però disporre del know-how necessario per poter aiutare in modo professionale il rivenditore. Grazie al numero elevato di transazioni controllate, lo specialista è in grado di riconoscere meglio le tipologie di truffe, sulla base di algoritmi e del proprio spirito di osservazione. La combinazione di questi due elementi consente di migliorare costantemente il processo, e di aumentare la percentuale di operazioni andate a buon fine.

Dato il crescente volume del commercio online, in futuro c'è da aspettarsi un aumento dei tentativi di truffa. Agli esercenti online viene giustamente suggerito non solo di verificare la solvibilità, ma anche di proteggersi con soluzioni efficaci, oggi già disponibili sul mercato, contro il mancato pagamento e la truffa.