Le costituzioni d'impresa in Svizzera sono in calo

CRIF SA ha analizzato il numero di imprese costituite in Svizzera nel 2015 e l'evoluzione che è possibile osservare negli ultimi anni. Sono state analizzate tutte le imprese iscritte nel registro di commercio in un periodo di 10 anni. Inoltre, si sono studiate le forme giuridiche maggiormente prescelte, e la percentuale di stranieri tra gli imprenditori.

Per la prima volta in tre anni, la Svizzera ha registrato un leggero calo nelle costituzioni d'impresa. Nel 2015 sono state costituite 43’051 imprese, il che corrisponde a un calo dell'1,3 per cento rispetto al 2014, quando le nuove imprese iscritte nel registro di commercio erano 43’638. Se si considerano le singole forme giuridiche, quella scelta con maggior frequenza è la Sagl (15’363), seguita dalla ditta individuale (13’331) e dalla società anonima (8’758). Nel confronto con l'anno precedente si osserva che, con un meno 8,8 per cento, la forma giuridica che ha registrato il maggiore calo nelle nuove costituzioni d'impresa è la società anonima. Le costituzioni di ditte individuali, invece, hanno nuovamente segnato un più 2 per cento rispetto al 2014.

Il 33,1 per cento dei fondatori ha un passaporto straniero
Circa un terzo di tutti gli imprenditori (22’180) ha un passaporto straniero, il che equivale al 33,1 per cento di tutti gli imprenditori in Svizzera. Nel 2005, la percentuale era ancora del 26,5 per cento.
Se si analizza la percentuale di imprenditori stranieri in relazione alle forme giuridiche preferite, la ditta individuale si trova al primo posto, con una percentuale di stranieri pari al 40 per cento. Segue quindi la Sagl, con una percentuale di stranieri del 34,3 per cento, e la società anonima con il 26,6 per cento.
Interessante il confronto con il 2005: allora, la percentuale di stranieri nelle ditte individuali era pari al 28,7 per cento, nelle Sagl del 27,8 per cento, e nelle società anonime del 20 per cento.