CRIF SA ha analizzato il numero di nuove costituzioni, fallimenti e cancellazioni di aziende nei primi undici mesi del 2025.
Aumento delle dichiarazioni di fallimento
A livello nazionale, tra gennaio e novembre, si è registrato un numero notevolmente maggiore di dichiarazioni di fallimento rispetto all’anno precedente. Il maggiore aumento percentuale è stato registrato nel Cantone di Vallese (+107,1%), seguito dal Cantone di Turgovia (+92%). Un calo del numero di dichiarazioni di fallimento si riscontra nel Cantone di Glarona (-13,3%) e di Appenzello Esterno (-12%).
In termini di settori, hanno registrato il maggior numero di dichiarazioni di fallimento il settore dei lavori di costruzione (1’576 casi), seguito dalle attività di servizi di ristorazione (1’090) e dal commercio al dettaglio (774). In percentuale, gli aumenti più elevati sono stati registrati nel settore immobiliare (+47,8%), nelle attività di servizi per edifici e per paesaggio (+45,8%) e nella prestazione di servizi finanziari (ad esclusione di assicurazioni e fondi pensione) (45,1%).
Una delle ragioni dell’elevato aumento risiede in una modifica di legge in Svizzera. Dal 1° gennaio 2025 anche l’esecuzione dei debiti fiscali di debitori iscritti nel registro di commercio può essere proseguita in via di fallimento.
Continua crescita delle nuove aziende
In Svizzera, nei primi undici mesi, sono state fondate 48’983 nuove imprese, un dato corrispondente a un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente.
Con 9’140 nuove costituzioni, il Cantone di Zurigo presenta il maggior numero di nuove aziende, seguito dal Cantone di Vaud (4’675) e dal Cantone di Ginevra (4’082).
In termini di settori, il commercio al dettaglio (3’924 costituzioni), la consulenza gestionale (3’902) e il settore immobiliare (3’650) hanno guidato il campo delle nuove aziende.
In alcuni settori il numero delle nuove costituzioni ha subito una netta contrazione rispetto all’anno precedente. In particolare, il settore della programmazione, consulenza informatica e attività connesse ha registrato una contrazione del 19,7%, le attività di servizi di ristorazione del 10,4% e il commercio al dettaglio del 7,3%.
Informazioni sul rilevamento dei dati
Si è tenuto conto di tutte le aziende che sono state iscritte o cancellate dal registro di commercio o per le quali è stato dichiarato il fallimento nel periodo tra il 1° gennaio e il 30 novembre 2025.
Un’azienda può essere cancellata ad esempio per una radiazione d’ufficio, nell’ambito della sospensione della procedura di fallimento, al termine del periodo di liquidazione, in caso di fusioni o cessioni aziendali per mancata successione.
Dichiarazioni di fallimento per settori (NOGA), da gennaio a novembre
| Noga | Descrizione | 2025 | 2024 | +/- | Percentuale |
|
43 |
Lavori di costruzione specializzati |
1’576 |
1’341 |
235 |
+17,5% |
|
56 |
Attività di servizi di ristorazione |
1’090 |
814 |
276 |
+33,9% |
|
47 |
Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli |
774 |
580 |
194 |
+33,4% |
|
46 |
Commercio all’ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli |
739 |
522 |
217 |
+41,6% |
|
41 |
Costruzione di edifici |
634 |
483 |
151 |
+31,3% |
|
70 |
Attività di sedi centrali; consulenza gestionale |
522 |
386 |
136 |
+35,2% |
|
62 |
Programmazione, consulenza informatica e attività connesse |
408 |
293 |
115 |
+39,2% |
|
45 |
Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli |
405 |
297 |
108 |
+36,4% |
|
68 |
Attività immobiliari |
405 |
274 |
131 |
+47,8% |
|
81 |
Attività di servizi per edifici e per paesaggio |
401 |
275 |
126 |
+45,8% |